Banca Prealpi SanBiagio presenta il quarto volume della collana dedicata all’arte locale
Quarantaquattro opere artistiche ed architettoniche locali restaurate grazie al sostegno di Banca Prealpi SanBiagio. È questo il cuore del quarto volume della collana “Prealpi SanBiagio. Una Banca per l’Arte”, pubblicato da poco, che raccoglie gli interventi di restauro conservativo in cui la Banca è intervenuta tra il 2014 e il 2016, offrendo uno spaccato originale e innovativo per la conoscenza e l’approfondimento del patrimonio artistico locale, soprattutto nella sua dimensione sacra, ma anche in quella laica e civile.
Le 44 opere restaurate, una per ogni capitolo, pur concentrandosi nel territorio della Marca Trevigiana, attraversano Veneto e Friuli Venezia-Giulia, le province di Belluno, Treviso, Padova e Pordenone e le diocesi di Belluno-Feltre, Vittorio Veneto e Padova, oltre a 22 Comuni.
Il libro, da una parte, mantiene le caratteristiche dei precedenti della collana, descrivendo l'opera artistica-architettonica, ma si caratterizza soprattutto per lo studio del percorso di restauro, l'analisi della documentazione progettuale e di archivio e per la descrizione delle tecniche conservative impiegate.
Ne risulta un viaggio alla scoperta delle bellezze artistiche del territorio che offre un importante supporto documentale per uno studio scientifico delle opere descritte. Le schede sono strutturate secondo un criterio geografico, da nord a sud, seguendo un percorso che parte da San Gregorio nelle Alpi, tocca Valdobbiadene, attraversa l’Alta Marca Trevigiana, giunge nel Sacilese, ritorna poi verso Conegliano e l’Opitergino, fino a sconfinare a Carceri, in provincia di Padova, guidando i lettori in un viaggio esplorativo che va dalle Dolomiti al territorio atestino.
Il Presidente di Banca Prealpi SanBiagio, Carlo Antiga, spiega così le motivazioni che hanno spinto l'Istituto a realizzare la collana d'arte: "La tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico locale caratterizza la nostra storia sin dalle origini. La crescita responsabile e sostenibile del territorio in cui operiamo è un obiettivo che abbiamo sancito nel nostro Statuto, sostenendo una valorizzazione a 360 gradi, dalla conservazione alla promozione. Il fine ultimo di questi quattro volumi è quello di far conoscere la bellezza che ci circonda ai Soci e a tutta la Comunità, rendendola partecipe di quanto operato, nel corso del tempo, dalla realtà cooperativa di cui fanno parte: un'iniziativa che con spirito divulgativo riesce a raccontare cosa si cela dietro meticolosi restauri".
Il quarto volume è stato curato dalla dott.ssa Cristina Falsarella (Ufficio per l’Arte Sacra della Diocesi di Vittorio Veneto);
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